Me Agape Reportage

Un Fucile come Premio

In un concorso per bambini di solito si trovano come premi, almeno in un mondo dove i diritti dei minori vengono istituzionalmente rispettati, giochi, attrezzature scolastiche o strumenti didattici.

In Somalia, invece, una stazione radio condotta da Shabab, il gruppo militare islamista più potente del Paese, ha pubblicizzato una cerimonia di premiazione per quei bambini che si erano dimostrati esperti nella recitazione a memoria del Corano e avevano risposto esattamente alle domande del trivial (il famoso gioco a quiz) rielaborato dall’organizzazione stessa; i bambini vincitori hanno ricevuto fucili automatici e bombe granate come premi.

Il concorso era stato indetto durante il Ramadan e le domande riguardavano famosi terroristi, come per esempio “In quale guerra è stato ucciso Sheik Timajilic” alle quali, secondo Shabab, ogni bambino avrebbe dovuto saper rispondere. La stazione radio, nella cui sede sono stati consegnati i premi, si chiama Andalus (l’Andalusia è una regione della Spagna che dalla fine del primo millennio e nei primi 5 secoli del secondo fu governata dagli arabi) e si trova in una cittadina vicino la capitale Mogadisho.

Il primo e il secondo vincitore hanno ricevuto fucili automatici AK-47, una piccola somma di denaro e copie di libri sull’Islam, il terzo due bombe granate. Senza un governo centrale funzionante da oltre due decenni, la Somalia è frammentata in zone controllate da milizie, vari gruppi islamici, amministrazioni locali, tutti in lotta fra loro. Il tasso di scolarizzazione è tra i più bassi al mondo e molti bambini hanno più familiarità con le armi che con libri, quaderni e giornaletti.

Il quiz era rivolto a ragazzini di età compresa tra i 10 e i 17 anni residenti nell’area controllata da Shabab, principalmente nel sud del Paese. Alla cerimonia di premiazione, Sheik Muktar Robow Abu Monsur, che è considerato un leader moderato, ha orgogliosamente affermato: “I bambini dovrebbero utilizzare una mano per l’educazione e l’altra per impugnare un’arma a difesa dell’Islam”. Sia Shabab che altri gruppi islamisti militanti sono diventati famosi per il loro zelo nel propagare una ristretta interpretazione della purezza islamica.

Lo scorso anno, proprio i leader di Shabab misero fuori legge le campanelle delle scuole da loro controllate perché “ricordavano troppo le campane delle chiese”. Gli stessi hanno vietato anche le capsule dentarie d’oro, i reggiseni, la danza, lo sport del calcio e vietato l’accesso a molti gruppi occidentali di aiuti umanitari, sebbene parte consistente della popolazione sia talmente povera che migliaia di persone sono già morte per la fame.

Un altro gruppo fondamentalista, “Hizbul Islam”, ha ordinato alle stazioni radio controllate, di non trasmettere musica e di eliminare qualunque suono che possa suggerire anche soltanto lontanamente, una melodia armoniosa. Alcuni canali, quindi, hanno sostituito le introduzioni musicali con suoni di spari, rombi di motori, claclson o versi di animali.

(3 Novembre 2011)

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