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Clima. Allarme per i Bambini dei Paesi in Via di Sviluppo

images-2.jpgDa oggi al centro della città di Copenhagen è stato inaugurato un’installazione composta da alcuni manichini che sono stati immersi nel lago Peblingesoen.

Un forte messaggio a simbolo di tutti quei bambini che rischiano di vedere pregiudicato il proprio futuro a causa dei cambiamenti climatici.

“I bambini, soprattutto quelli dei Paesi in via di sviluppo, saranno tra le principali vittime di questa emergenza globale, benché non siano minimamente responsabili della sua causa.” ha affermato Mimi Jakobsen, Direttore Generale di Save the Children Danimarca. Le decisioni che verranno prese a Copenhagen nei prossimi giorni avranno conseguenze importanti per molti di loro: è quindi fondamentale che non siano messi da parte. Adesso è il momento di agire”.

Ad essere maggiormente colpite dalle emergenze climatiche sono le popolazioni di Filippine, Kenya, Vietnam, Filippine, Sumatra, El Salvador che ultimamente sono state vittime di precipitazioni piovose di incredibile intensità insieme a cicloni e lunghi periodi di siccità: dagli anni ’80 ad oggi si sono registrati tra i 200 e i 400 eventi climatici, destinati ad aumentare del 320% nel prossimo ventennio.

Le stime parlano di 175 milioni di bambini a rischio nel prossimo decennio con alte percentuali di malnutriti, soprattutto nell’Africa subsahariana e le aree costiere dell’Oceano Indiano e Pacifico.

“I cambiamenti climatici sono già una realtà e i loro effetti devastanti stanno avendo un grave impatto sulla vita di milioni di bambini. Il numero delle calamità naturali oggi è quadruplicato rispetto agli anni settanta”, ha affermato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.

(6 Dicembre 2009)

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