Il mese più colorato dell’anno, malgrado il clima rigido e le giornate ancora corte e a volte molto grigie.
I bambini sono venuti mascherati in asilo dall’inizio del mese fino al 12, ultimo giorno di Carnevale!
Uno spettacolo indimenticabile, una gioia ed una serie di emozioni che solo attraverso i bambini si riescono a provare!
Erano tutti belli, tutti unici, tutti curiosi l’uno dell’altro!
Anche la sfilata e le feste sono state un momento ricco e divertente, e cosa dire dell’incontro con i bambini della Scuola Biocca all’Aventino, o della passeggiata fino al parchetto a Camilluccia: bambini e genitori insieme a noi per salutare una festa tutta italiana con significati che abbiamo ereditato fin dall’antichità.

Offrire l’opportunità di sperimentare per un periodo lungo, una serie di occasioni di ballo, festa, condivisione serve ai bambini a rinforzare i significati di ciò che viene loro proposto.
Le situazioni vengono acquisite e tradotte interiormente fino ad essere personalizzate e non rimanere una semplice idea dell’adulto.
Si attivano processi cognitivi più complessi anche se ancora, data l’età dei bimbi, semplici e poco articolati, ma sostanzialmente individualizzati.

L’asilo è così cultura, cioè conoscenza, educazione al bello, capacità di sperimentare e cogliere significati più profondi attraverso il gioco e con il gioco.
Le settimane tematiche centro della nostra programmazione trovano spunto dal desiderio dell’asilo Me Agape di esplorare la conoscenza e proporla al bambino con metodi per lui comprensibili e utili.

Febbraio si è chiuso con “la settimana dei materiali naturali”, tutta una serie di attività orientate all’uso più fantasioso di legno, cartone, noci, ricci, foglie, caffè in chicchi e non, pasta, sale e farina di mais, per poter sviluppare quelle capacità di creatività ed ingegno tipiche di noi esseri umani.
Il fine ultimo del nostro lavoro è rendere i bambini capaci di apprezzare il mondo che li circonda e per questo di rispettarlo di più, di indugiare con curiosità nella conoscenza e di non annoiarsi del sapere, sperando che questa “Educazione” sia un patrimonio che dal quale attingere per i loro traguardi futuri.

Grazie a tutti i genitori e le colleghe che condividono con me questo ambizioso obiettivo e al mio direttore che sostiene idee e progetti.