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A fine anno Iva ridotta per i pannolini

images-11.jpgIn Italia una confezione di pannolini costa in media sedici euro. In Francia undici. In Irlanda otto. In Inghilterra sei. E gli alimenti per i figli incidono del 20 per cento sul bilancio familiare.


È anche per questo che l’eurodeputata di An, Roberta Angelilli, ha deciso di sposare la battaglia per la riduzione dell’Iva sui prodotti per l’infanzia. «Stiamo cercando di azzerare l’imposta per venire incontro alle mamme e i papà». E, proprio ieri, Bruxelles ha detto il suo sì alla «detassazione» di alcuni prodotti. «Si potrà risparmiare sui pannolini e i servizi per l’infanzia. Ora manca solo l’approvazione dei Capi di Stato e di governo dei Paesi membri».

L’eurodeputato dichiara: «Far subito accettare alla Commissione europea la diminuzione dell’Iva sui pannolini e i servizi per l’infanzia, per poi allargare il discorso a tutti gli altri prodotti, compresi vestiti e calzature». E ancora: «Viaggiando mi sono resa conto che i prezzi negli altri Paesi, come in Irlanda, sono bassi. In un bel negozio i prodotti di ottima qualità sono a prezzi quasi stracciati. Mentre in Italia la situazione è critica».

«Quando il Consiglio europeo – il 20 marzo – darà il via libera, l’Italia attraverso un decreto può recepire la nuova norma. Così, entro la fine del 2009 avremo prezzi più competitivi e i nati nel 2010 graveranno sicuramente meno nell’economia delle famiglie».

E per concludere una nota importante e per noi italiani allarmante: in Irlanda e in Francia dove si applicano politiche a sostegno della famiglia il tasso di natalità ha segno positivo. Dove ciò non avviene si passa al segno negativo, come in Italia.

(24 Febbraio 20009)

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