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Bambini in strada: guidatori obbligati a fermarsi.

images-12.jpgObbligo per i guidatori di rallentare fino a fermare il veicolo condotto quando, sulla strada o nelle immediate vicinanze, ci sono bambini.

Lo decide la Cassazione confermando la condanna per omicidio colposo nei confronti di un camionista calabrese che, in una via molto stretta, pur avendo rallentato l’andatura fino a 20 chilometri orari, non aveva fermato il suo camion quando si era accorto che due bambini in bicicletta pedalavano accanto a lui. Uno dei due bimbi, dopo il passaggio del camion, perse l’equilibrio e finì sotto le ruote posteriori del mezzo, morendo.

Senza successo, in Cassazione, il camionista Cosimo B., ha cercato di difendersi sostenendo di essersi comportato con prudenza e di non poter prevedere che il bambino avrebbe perso l’equilibrio.

Ma la Suprema Corte gli ha risposto che i bambini, da chi guida, devono sempre essere considerati «come pedoni incerti ed inesperti, portati per loro natura a movimenti inconsulti e improvvisi, pertanto, in caso di investimento, è corretto affermare la responsabilità del conducente che non abbia moderato particolarmente la velocità».

I supremi giudici aggiungono che si deve escludere la responsabilità del bambino anche quando il minore «si sposti incautamente sulla carreggiata». In conclusione, quando si avvistano bambini sulla strada, i guidatori devono ricordarsi di «regolare la velocità, rallentando fino a fermarsi, per evitare ogni pericolo di investimento».

(24 Ottobre 2009)

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