Libri

Jella Lepman, una vita per l’infanzia

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Esce per Sinnos la prima biografia in Italia della fondatrice della Jugendbibliothek di Monaco. Il 23 aprile la presentazione del libro con una giornata di studio sulla promozione del libro per ragazzi e sulla recente Legge della Regione Lazio.

«Poco a poco facciamo in modo di mettere questo mondo sottosopra nuovamente nel verso giusto, cominciando dai bambini. Mostreranno agli adulti la via da percorrere». Parola di Jella Lepman, nome simbolo della letteratura per ragazzi del XXI secolo di cui esce adesso la prima biografia italiana per i tipi dell’editrice capitolina Sinnos, La strada di Jella, che sarà presentato il 23 aprile all’Auditorium del Goethe Insitut di Via Savoia nell’ambito dell’iniziativa Un ponte di libri. Da Monaco a Roma.

 Jella Lepman è un personaggio chiave nella storia della promozione dei libri per bambini: è stata la fondatrice, dopo la Seconda Guerra Mondiale, della Jugendbibliothek di Monaco, la biblioteca per ragazzi più grande del mondo, e dell’IBBY, l’organizzazione internazionale no-profit che si occupa dello studio e della promozione della letteratura per l’infanzia.

Così ne parla, in una speciale testimonianza, Eleanor Roosevelt (1948): «Ho appena finito di parlare con una donna interessantissima che ha realizzato una di quelle cose incredibilmente altruiste che davvero poche persone riescono a fare. Avendo perso in Germania tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, è fuggita in Inghilterra e poi, dopo la guerra, è ritornata con un passaporto britannico. Al posto di credere che non avrebbe tollerato di lavorare con i tedeschi, ha scoperto che la sua vocazione è agire per tentare di nutrire i bambini non con semplice cibo per lo stomaco, ma con cibo per la mente.

Questa donna ha allestito una Mostra internazionale, dove sono arrivati bambini per guardare i libri come fossero qualcosa di strano ed eccezionale. Si sono messi in fila e sono rimasti in piedi delle ore per poter stare seduti al tavolo di una biblioteca e guardare un libro illustrato. […] Senza libri come possono le menti dei bambini tedeschi più piccoli essere aperte a nuove idee? Come possono essere cambiate le menti di quelli più grandi, così da capire che esistono altri punti di vista oltre a quelli che sono stati insegnati sotto Hitler?».

 A questa straordinaria figura di donna, in occasione della presentazione del libro, è dedicata anche un’iniziativa che vuole offrire al pubblico (bibliotecari, librai specializzati, insegnanti, genitori e operatori del settore) un confronto con esperienze, progetti e prospettive di promozione della lettura, tra cui la recente Legge sul Libro della Regione Lazio. Una vera e propria giornata di studio, promossa anche da Biblioteche di Roma e Regione Lazio con il patrocinio della Provincia di Roma, nella quale interverranno, tra gli altri, il Direttore del Goethe-Institut Uwe Reissig, la Direttrice della Jugendbibliothek Christiane Raabe, la responsabile IBBY Italia Valeria Patregnani, gli assessori alla cultura della regione Lazio e del comune di Roma Giulia Rodano ed Umberto Croppi.

Inoltre, dal 21 Aprile al 14 Maggio, nell’adiacente sede della Bibiloteca Europea sarà realizzata una Mostra a ingresso libero della Biblioteca internazionale per ragazzi di Monaco sul tema dell’intercultura nei libri per bambini e ragazzi.

 (10 Aprile 2009)

2 pensieri su “Jella Lepman, una vita per l’infanzia

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