Talvolta i bambini piccoli per manifestare il loro dissenso mordono. Lo fanno con una ferocia quasi bestiale e, secondo gli esperti, la forza di questa morsa è esattamente uguale a quella di un cane.

I piccoli mordono i grandi, per sfogare la loro frustrazione, ma mordono anche i giocattoli, i pupazzi, perché è il loro modo di conoscere la realtà delle cose (Freud la chiamava fase orale). Gli esperti hanno deciso di misurare l’intensità del morso infantile, con lo specifico intento di creare degli standard più precisi per l’industria dei giocattoli.

I ricercatori dell’Università di Leeds, guidati da Gary Mountain, hanno studiato infatti il morso di 206 bambini dai 3 ai 5 anni, utilizzando uno specifico strumento sviluppato dallo stesso Mountain in collaborazione con il Leeds Dental Institute. Il risultato cui sono approdati è che l’intensità del morso di un bimbo di tre anni equivale all’incirca al morso di un cane, anche se chiaramente la stretta varia anche a seconda del peso e della dentatura. Il che significa che un bimbetto di poco più di un metro è già in grado di esercitare una forza notevole e dunque i giocattoli devono essere a prova di morso canino.

Addio dunque ad incidenti di vario tipo causati proprio dai dentini forzuti dei piccini: gli esperti stanno lavorando a un apposito bite-testing standard che renderà bambole e giocattoli resistenti ai morsi selvaggi dei bimbi. Per il momento Gary Mountain ha ricevuto un fondo dallo Yorkshire Enterprise Fellowship per sviluppare una versione commerciale dell’apparecchio misura-morso.

(2 Settembre 2009)