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Strabismo neonati: una lieve forma è possibile nei primi mesi

Può accadere alle neo-mamme di osservare, nei primi mesi di vita del proprio bimbo, che il piccolo ha difficoltà a mettere a fuoco e sincronizzare entrambi gli occhi su uno stesso oggetto.

Molte mamme, allora, potrebbero essere portate a pensare che il loro bambino, anche se così piccolo, sia già affetto da una forma di strabismo. In realtà, almeno in un primo momento, non occorre allarmarsi. Infatti, fino ai sette, otto mesi di vita, il bambino non ha sviluppato ancora il pieno controllo di movimenti oculari e la cosiddetta visione binoculare (quella che consente proprio di mettere a fuoco e sincronizzare entrambi gli occhi su uno stesso oggetto).

Prima dei sette, otto mesi, quindi, è possibile che le mamme notino che quando il bambino fissa qualcosa, uno degli occhi tenda a deviare verso il naso oppure all’estero. Si è constatato che questa forma lieve di strabismo interessa circa il 4% dei neonati. Tuttavia, come già detto, questo fenomeno non deve destare perplessità. Si tratta di una situazione momentanea che si risolve spontaneamente con la graduale evoluzione dell’apparato visivo del bambino.

I genitori dovranno piuttosto osservare gli sviluppi degli occhi dopo gli otto mesi. Se dopo questo periodo il disturbo persiste, allora sarebbe meglio sottoporre il piccolo ad una visita oculistica, che consenta di evidenziare eventuali patologie e i trattamenti opportuni. Tra l’altro, delle visite oculistiche, sono necessarie durante la crescita del bambino. Sono consigliate in particolare intorno ai sei mesi, poi tra i 18 e i 24 mesi e poi ancora intorno ai tre e ai sei anni.

(10 Agosto 2011)

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