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Storie per bambini, il modo giusto per leggere le favole

I genitori di oggi sanno ancora raccontare le favole?

Probabilmente no…

I ritmi di vita frenetici e gli impegni lavorativi ci spingono purtroppo troppo spesso a sacrificare il tempo da trascorrere insieme ai figli, non solo quantitativamente ma anche qualitativamente.

Eppure la lettura delle fiabe stimola lo sviluppo dei bambini in maniera significativa, soprattutto nei primi mesi di vita.

Addirittura è stato dimostrato che questo tipo di letture consolidano il legame tra mamma e figlio anche durante la gravidanza. Nei primi anni di vita leggere le favole ai vostri figli li aiuta nella crescita, nell’adozione di un linguaggio consono alla propria età.

Ovviamente se il bambino è in età scolastica si può tentare di coinvolgerlo leggendo isnieme, ma senza mai forzarlo. La lettura deve essere per lui un piacere, non un obbligo. La frequenza ideale sarebbe quella di una favola al giorno.

Oltre alla quantità ovviamente è importante la modalità di lettura delle favole: allora armatevi di tempo e pazienza e godetevi questo momento con tutta la calma che richiede, senza leggere frettolosamente e svogliatamente. Sforzatevi di interpretare la favola in maniera che i personaggi risultino espressivi: non è facile perché per voi probabilmente non sarà una lettura avvincente ma altrimenti il racconto risulterà piatto e il bambino perderà interesse e curiosità. Evitate anche di delegare il compito di lettura a qualche marchingegno tecnologico: la voce della mamma, del papà o di una persona che sia da riferimento per il bambino ha un valore unico e insostituibile. In questo modo diventerà un dolce rito da condividere con i vostri bambini.

Non dimenticate il bacio della buonanotte!

(28 Marzo 2011)

 

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